Le zucchine trombetta di Albenga
Le zucchine trombetta di Albenga ricette caratteristiche curiosità
Oggi voglio parlarvi delle zucchine trombetta di Albenga delle ricette che si possono preparare con questo ortaggio e delle caratteristiche e di alcune curiosità sulla loro coltivazione.
Le zucchine trombetta di Albenga sono una varietà di zucca tipica della Liguria. L’introduzione in Italia delle zucchine, si deve proprio ai marinai liguri che importavano tutto ciò che trovavano durante i loro lunghi viaggi.
Il loro nome richiama le forme attorcigliate che le zucchine assumono se coltivate a terra. Infatti, vengono coltivate sia a terra che in pergole alte, e solo nella coltivazione a terra assumono la forma attorcigliata caratteristica, poiché nella coltivazione in pergola diventano lunghe e più dritte.
Non solo la forma di queste zucchine è particolare ma anche il gusto e la consistenza. Il gusto è più aromatico e delicato delle zucchine normali, la consistenza è più croccante e la polpa più compatta e dolce.
Inoltre, hanno la caratteristica di avere i semi concentrati solo sul rigonfiamento presente nell’estremità inferiore, lasciando il resto della polpa completamente priva di semi.
Di colore verde chiaro, le zucchine trombetta, producono dei fiori molto grandi e profumati adatti per preparare risotti e frittate.
1- Coltivazione delle zucchine
2- Caratteristiche di queste zucchine
3- Proprietà delle zucchine Trombetta
4- Come cucinare le zucchine di Albenga
5- Torta salata con zucchine trombetta la ricetta tipica di Sanremo
1 – Come avviene la coltivazione delle zucchine trombetta
Le zucchine trombetta vengono coltivate sia a terra che in pergole alte, e vengono raccolte nel periodo che va da giugno a ottobre.
La “trombetta”, così come la si conosce sui mercati, non è ritorta poiché la sua forma di coltivazione più utilizzata è il pergolato: la zucchina crescendo tende ad allungarsi verso il basso. Quindi alla raccolta risulta molto dritta o quasi.
Curiosità della coltivazione: le piante iniziano a produrre zucchine trombetta dopo meno di un mese dal giorno in cui vengono piantate, ma già dopo due mesi la pianta perde vigore. Si sviluppa velocemente e fruttifica in abbondanza per circa 30 giorni, poi rallenta la produzione. Ecco che allora i coltivatori le seminano in periodi diversi per avere sempre grandi quantità di zucchine.
Se lasciate ingrossare sulla pianta, le zucchine trombetta assumono un color rame. Se conservate al fresco in cantina durano tutto l’inverno e possono essere utilizzate per insaporire minestroni e passati di verdure.
Infine si possono lasciare i frutti attaccati alla pianta fino all’autunno inoltrato, ovvero quando saranno molto più grandi e potranno essere consumate come una zucche.
2 – Zucchine trombetta: le caratteristiche
Le zucchine trombetta hanno un sapore dolce e delicato, il gusto è più aromatico di quello delle zucchine normali, la consistenza è più croccante e la polpa più compatta.
I semi sono tutti concentrati nel rigonfiamento finale, quindi la quasi totalità della zucca è costituita da una polpa soda di primissima qualità, cosa che la rende perfetta per essere utilizzata in cucina.
3 – Le proprietà delle Zucchine trombetta
Le Zucchine trombetta possiedono proprietà diuretiche e depurative ed esercitano un’efficace azione di regolarizzazione delle funzioni intestinali.
Il loro apporto calorico è molto basso pensate che 100 g contengono circa 18 Kcal, non contengono né sale né grassi e hanno pochissime proteine e carboidrati.
Infine, possiedono in abbondanza potassio, fosforo, vitamine A, C, E, e la loro buccia contiene molti minerali come il magnesio e lo zinco.
4 – Come cucinare le zucchine trombetta
Un modo per preparare le Zucchine trombetta di Albenga è lessarle o cuocerle al vapore, dopo averle tagliate a pezzetti, condirle con olio d’oliva e servire assieme a del formaggio fresco. Un piatto perfetto per un pranzo estivo leggero!
Possono essere anche grigliate e condite con feta menta e pinoli. In tal caso bisogna raccoglierle leggermente più grandi e grigliarle a fettine sottili per la loro lunghezza.
In alternativa fare saltare le Zucchine trombetta in padella a fuoco vivo con olio d’oliva, aglio e pomodorini aggiustando di sale. Possono essere cucinate anche in umido o gustare a crudo in insalata.
Le Zucchine trombetta di Albenga sono protagoniste di molte ricette tradizionali liguri, come la torta sanremese: una torta salata con zucchine, ricotta, formaggio e riso, racchiusi in una leggera crosta.
Infine, bisogna sottolineare che per la loro forma non sono adatte ad essere farcite.
Della pianta della zucchina trombetta si possono utilizzare anche i fiori. Da consumare in giornata dopo la raccolta in quanto perdono subito il loro vigore, come tutti i fiori di zucca d’altra parte.
Per andare a leggere tutte le ricette possibili con i fiori di zucca andate a curiosare nella mia raccolta.
5 – Vi lascio di seguito la ricetta della Torta salata con zucchine trombetta: ricetta tipica di Sanremo
Ingredienti per 6 persone
500 g di zucchine trombetta
250 g di farina 00
100 g di parmigiano reggiano grattugiato
90 g di latte fresco intero
90 g di cipolla bianca
50 g di riso originario bollito
50 g di acqua tiepida
2 uova
olio extra vergine di oliva
sale
pepe nero
Procedimento per preparare la torta salata sanremese
Setacciate la farina sulla spianatoia, fate la fontana e versate al centro l’acqua, il latte, 3 cucchiai d’olio e un cucchiaino di sale. Impastate fino a ottenere un panetto morbido ed elastico. Avvolgetelo nella pellicola e fate riposare in frigorifero per un’ora.
Preriscaldate il forno a 170°C in modalità statica. Lavate e grattugiate le zucchine trombetta. Tritate la cipolla e fatela rosolate in padella con 2 cucchiai di olio. Abbassate la fiamma, unite le zucchine trombetta e cuocete per un minuto. Spegnete, aggiungete il riso, il parmigiano reggiano, le uova, aggiustate di sale e pepe e mescolate bene.
Sulla spianatoia infarinata stendete la pasta ad uno spessore di 3 mm e utilizzatene una parte per foderare una teglia dal diametro di 20 cm. Bucate il fondo con i rebbi di una forchetta e versatevi il ripieno. Riprendete ora la sfoglia rimasta, fate un coperchio e sigillate bene la pasta pizzicandone il bordo con le dita. Incidete la superficie praticando piccoli tagli con le forbici e spennellate con una salamoia fatta con un cucchiaio di olio, uno di acqua, sale e pepe. Infornate a 170 °C per un’ora.
Lasciate intiepidire prima di servire.
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Ricetta e foto Elena Prugnoli ©copyright – tutti i diritti riservati.
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