Melanzane – proprietà descrizione e ricette
Le melanzane
Le melanzane sono ortaggi ormai conosciutissimo sulle tavole di tutto il mondo e cucinate nei modi più disparati. La pianta della melanzana proviene dall’Oriente, più precisamente dall’India e che venne introdotta dagli Arabi nell’area del Mediterraneo all’inizio del IV secolo.
Varietà di melanzane
Le melanzane fanno parte della famiglia delle Solanacee, come le patate e i pomodori. La pianta è una pianta erbacea che può raggiungere 1 m di altezza, con fiori violacei-bianchi molto belli.
Il frutto, appunto la melanzana che conosciamo, è commestibile e non è altro che una bacca allungata o tonda a seconda delle varietà, che va dal colore nero al viola chiaro.
Per conoscere meglio quali melanzane comprare e/o coltivare, ecco le varietà diffuse in commercio:
a) ‘Violetta lunga palermitana’: di colore viola scuro a frutto allungato dalla polpa piccantina;
b) ‘Violetta lunga delle cascine’: di colore violetto a frutto allungato;
c) ‘Violetta nana precoce’: di colore violetto e di piccole dimensioni;
d) ‘Melanzana di Murcia’: di colore violetto a frutto tondeggiante;
e) Black Beauty’: di colore violaceo a frutto tondeggiante, con carne poco amara e compatta;
f) ‘Mostruosa di New York’: di colore violetto e di grandi dimensioni;
g) ‘Tonda comune di Firenze’: di colore violetto pallido, con pochi semi, polpa tenera e compatta;
h) Rotonda bianca’: di colore bianco con sfumature rosa a forma tondeggiante.
La Melanzana rossa è una pianta d’aspetto simile alla melanzana per portamento ma il suo frutto arrotondato si colora di rosso intenso come un pomodoro tanto da essere scambiata per quest’ultimo. Coltivata essenzialmente in Africa e in Asia.
La Melanzana rossa DOP con una forma simile ad un pomodoro, colore rosso-arancione, polpa fruttata e un sapore leggermente piccante, appartiene ad un’altra specie. Italia è conosciuta e commercializzata come melanzana rossa di Rotonda o melanzana a pomodoro
Proprietà e caratteristiche delle melanzane
La melanzana ha l’enorme vantaggio di essere un alimento ipocalorico con 18 kcal per 100 grammi di prodotto crudo (quindi ottima per le diete).
Contiene circa il 93% di acqua, il 3% di carboidrati, il 3% di fibre e il 2% di grassi e proteine. Fra i sali minerali è molto presente il potassio. Spesso il problema di questo ortaggio è che in cottura può assorbire eccessivo condimento, diventando ipercalorico.
Ha virtù depurative, diuretiche, antinfiammatorie, proprietà rimineralizzanti e ipocolesterolemizzanti. Chi deve consumare in particolar modo queste verdure? Chi sta seguendo una dieta e chi è affetto da anemia, aterosclerosi, gotta e oliguria.
Per ascessi, scottature ed emorroidi si utilizzano le foglie. Le melanzane contengono, inoltre, acido clorogenico e nasunina, due molecole che hanno un forte potere antiossidante, che aiutano quindi a combattere l’invecchiamento, l’infiammazione, le malattie cardiovascolari e il cancro.
Acquisto e conservazione delle melanzane
Per un corretto acquisto delle melanzane è utile considerare alcuni aspetti:
– il picciolo, verde e senza parti secche, dev’essere attaccato all’ortaggio;
– la buccia dev’essere liscia e tesa, senza ammaccature, parti nere o ammuffite.
Come conservare in modo corretto le melanzane? In frigorifero si mantengono anche per 4 giorni, purché abbiano il picciolo. Se si vogliono congelare, devono essere sbollentate e tagliate. Molto buone e gustose, nonché a lunga conservazione, sono le melanzane sott’olio
Da ricordare!!!
Le melanzane crude non sono buone e in più presentano una grande quantità di solanina, sostanza tossica per il nostro organismo, che può causare mal di testa, febbre, sonnolenza, irritazione della mucosa gastrica, emolisi…
Il segreto per togliere il tipico sapore amaro è di tagliarle a fette e ricoprirle, prima di cucinarle, con sale grosso per almeno 30 minuti.
Come cucinare le melanzane?
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Ricetta e foto Elena Prugnoli ©copyright – tutti i diritti riservati.
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