Ingredienti
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350 g fave400 g senza patate
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50 g patate
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1500 ml Acqua
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2 foglie Alloro
Procedimento
Purè di fave come prepararlo secondo tradizione
Il purè di fave, o la purea di fave se ci si vuole riferire al genere femminile del termine francese, è un primo piatto pugliese, semplice e povero, della tradizione contadina.
In Puglia la ricetta viene tramandata da decenni di generazione in generazione seguendo le ricette di famiglia. Alcuni utilizzano rigorosamente fave secche sbucciate altri uniscono alle fave una parte di patate che dice doni più morbidezza al purè.
Ingredienti per 4 persone:
350 g di fave ( 400 g senza patate)
50 g di patate sbucciate
2 foglie di alloro
1500 ml di acqua circa
Preparazione del purè di fave perfetto
Per preparare un purè di fave perfetto innanzi tutto bisogna mettere in ammollo le fave secche per almeno 12 ore ed in acqua fredda. Così le fave si reidrateranno e si cuoceranno in modo più uniforme.
Una volta trascorso il tempo dell’ammollo le fave si risciacquano in acqua corrente e poi si mettono in una pentola, preferibilmente di terracotta o al massimo di acciaio inox dal fondo spesso.
A questo punto bisogna versare tanta acqua che copra totalmente le fave, aggiungere due o tre foglie di alloro e se si vuole, si può aggiungere alle fave poca patata sbucciata e tagliata a pezzetti.
Si accende il fornello e si inizia a far cuocere le fave a fuoco lento. Inizialmente produrranno una bavetta bianca, questa deve essere tolta magari utilizzando una schiumarola per evitare di togliere anche l’acqua insieme alla schiuma.
Dovranno cuocere per almeno due ore e in questo tempo devono essere mescolate spesso per evitare che le fave che restano a contatto diretto con la pentola si cuociano troppo o addirittura si brucino. Le fave bruciate non si scioglierebbero mai e renderebbero il vostro purè granelloso.
Se cuocendo le fave dovessero assorbire tanta acqua ed asciugarsi si può aggiungere acqua ma calda.
Trascorse due ore le fave (ed eventuali patate) si saranno disciolte quasi totalmente. Se vi fossero ancora dei grumi potrete scegliere di aggiungere poca acqua calda e continuare a mescolare oppure potrete passare il composto al passaverdure o con il minipimer così da ottenere una crema omogenea e senza grumi.
A questo punto la purea di fave è pronta per essere gustata.
Utilizzo del purè di fave
Tradizionalmente il purè di fave si serve accompagnato con cicorie di campo sbollentate e con abbondante olio evo magari pugliese,
ma potete crearci anche ricette diverse.
Potete spalmare il purè su dei crostini creando un antipasto sfizioso, potete accompagnarlo con pasta e creare un primo piatto genuino
Io l’ho utilizzato per creare dei fantastici dolci cliccate sulla descrizione per andare alla ricetta :
Ciambelle fritte con purè di fave
Muffins senza glutine con purè di fave
Ricette e foto ElenaPrugnoli ©copyright – tutti i diritti riservati.
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Passaggi
1
Fatto
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Mettete le fave in un contenitore e copritele di acqua fresca lasciatele a bagno per 12 ore. |
2
Fatto
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Portate a bollore e poi abbassate la fiamma del fornello e fate cuocere le fave a fuoco basso per circa 2 ore. Inizialmente le fave bollendo formeranno una schiuma chiara, beh toglietela aiutandovi con una schiumarola. Mescolate spesso per evitare che le fave si brucino rimanendo troppo a contatto con il fondo della pentola. |
3
Fatto
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Un commento Nascondi commenti
Io lo adoro e lo faccio spesso, mai usata la patata, devo provare!