Le farfalle un’altra passione

Le Farfalle
Chi non ama le farfalle con i loro colori fantastici e le mille particolarità. Negli ultimi anni ho iniziato ad amare fotografare insetti uccelli ma soprattutto farfalle. Sono bellissime e molto difficoltose da fotografare perché a differenza del cibo si muovono e tantissimo.

Ho deciso di raccogliere le foto delle specie che sono riuscita a fotografare più o meno bene e metterla in questa sezione del blog creata appositamente. Spero di fare cosa gradita agli amanti delle farfalle come me.
Cenni sulle farfalle
La classificazione delle farfalle segue uno schema abbastanza semplice:
fanno parte del Regno: Animale, Tipo: Artropodi, Classe: Insetti , Ordine: Lepidotteri
L’ordine dei lepidotteri comprende due sottordini,
Omoneuri a cui appartengono solo 2 famiglie di farfalle, hanno nervatura uguale nelle due paia di ali, anteriori e posteriori ed
Eteroneuri, a cui appartengono le rimanenti farfalle caratterizzate da una diversa nervatura delle ali anteriori, più complessa che nelle posteriori, e dall’avere pupe provviste di mandibole non mobili.
I due sottordini sono suddivisi a loro volta in Superfamiglie, Famiglie, Generi e Specie
Attualmente sono state classificate oltre 150.000 specie diverse di lepidotteri, tra questi le farfalle diurne sono circa 16.000 e solo all’incirca 280 vivono in Italia.
Le grandi Famiglie delle farfalle sono le seguenti:
Adelidi
Agathiphaga
Arctidi
Bombicidi
Brameidi
Cossidi
Crambidi
Eriocranidi
Geometridi
Glifipterigidi
Gracillaridi
Heterobathmiidae
Lycaenidae
Micropterigidae
Nottuidi
Notodontidi
Ninfalidi
Papilionidi
Cavolaie
Plutelli
Psicoidi
Pteroforidi
Piralidi
Riodinidae
Saturnidi
Sesiidae
Sfingi
Tineidi
Uranidi
Zigenidi
Cliccando sulle famiglie evidenziate in rosso potrete trovare le foto dei generi che ho fotografato e classificato.
Il ciclo di vita delle farfalle
Sono quattro i principali stadi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, bruco, pupa (o crisalide) e adulto.
Uovo:
Questa è una delle fasi di maggiore vulnerabilità. Una volta uscito, il bruco generalmente mangia il guscio vuoto dell’uovo. Ciò gli fornisce l’alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarà riuscito a individuare la sua pianta ospite.
Bruco:
il bruco sceglie uno stelo adatto e tesse un cuscinetto di seta, al quale attacca la coda. Quindi fissa una “cintura” dello stesso materiale, che fa passare attorno al centro del corpo e che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si fende lungo il dorso e la pupa incomincia a emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la cuticola del bruco verso la coda. Questa vecchia pelle viene abbandonata e una serie di uncini della coda viene fissata al cuscinetto sericeo. A questo punto la pupa assume la sua forma definitiva.
Pupa o crisalide:
poco prima dello sfarfallamento, il colore della farfalla adulta diventa vagamente visibile. L’involucro della pupa si fende e la farfalla comincia faticosamente a uscire.
Quando è completamente uscita, la farfalla emette dall’estremità dell’addome un liquido, detto meconio, contenente i prodotti di rifiuto accumulati durante lo stadio pupale.
Dopo la schiusa, la farfalla rimane con le ali ripiegate e penzolanti e le espande pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le ali dell’insetto si espandano abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo permanente.
Adulto: la farfalla
completamente sviluppata ha un tipo di vita totalmente differente da quella del bruco: mentre questo si nutre di foglie per crescere, la farfalla passa il tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.
La farfalla più grande esistente è la Ornithoptera alexandrae, o farfalla della regina Alessandra, che può raggiungere un’apertura alare di 31 cm, una lunghezza corporea di 8 cm e un peso fino a 12 grammi.
Le farfalle vivono in media un mese, ma alcune specie muoiono solo dopo poche ore, mentre altre sfiorano l’anno di vita.

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